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Requisiti per la richiesta di naturalizzazione per matrimonio

  1. Residenza nella circoscrizione consolare:
    • Il richiedente deve indirizzare la domanda alla Rappresentanza diplomatico-consolare competente per residenza;
    • Il coniuge/unito civilmente di nazionalità italiana deve essere residente e regolarmente iscritto all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (A.I.R.E.) nella circoscrizione consolare di competenza e abitare allo stesso indirizzo del richiedente la cittadinanza. In caso contrario, è necessario fornire la documentazione comprovante il motivo (ad esempio lavoro, scolarizzazione dei figli, cure mediche o altro) che determina o ha determinato la necessità di una residenza separata;
  1. Termini: la domanda può essere presentata tre anni dopo il matrimonio/unione civile se il coniuge è cittadino italiano iure sanguinis; in caso di naturalizzazione dopo il matrimonio, i tre anni decorrono dalla data di naturalizzazione del coniuge. I tre anni sono ridotti a un anno e mezzo in presenza di figli minori nati o adottati dai coniugi;
  2. Trascrizione del matrimonio/unione civile: se il matrimonio/unione civile è avvenuto all’estero, deve essere trascritto presso il Comune in Italia;
  3. Validità del matrimonio/unione civile e stabilità del matrimonio/unione civile fino all’adozione del provvedimento di concessione della cittadinanza. Per ottenere la cittadinanza italiana, lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio/unione civile (separazione legale, divorzio, morte del coniuge o della parte dell’unione civile) non devono essere intervenuti alla data di adozione del decreto;
  4. Assenza di condanne da parte dell’autorità giudiziaria italiana per reati per i quali è prevista una pena superiore a tre anni di reclusione;
  5. Assenza di condanne da parte di autorità giudiziarie straniere a pene superiori a un anno per reati non politici;
  6. Assenza di condanne per reati contro la personalità dello Stato;
  7. Assenza di impedimenti alla sicurezza della Repubblica;
  8. Conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER).
  9. Pagamento delle tasse e degli oneri indicati nella sezione documenti e costi.