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ELEZIONI EUROPEE 2019 – MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL VOTO

ELETTORI NEI PAESI EXTRA UE

La normativa relativa all’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia non prevede il voto all’estero al di fuori dei Paesi UE. Pertanto, gli elettori italiani, iscritti all’AIRE e residenti negli Stati che non sono membri dell’Unione Europea, potranno votare solo rientrando in Italia, recandosi presso i seggi istituiti dai Comuni nelle cui liste elettorali risultano iscritti.

A tal fine, ai predetti elettori è spedita, a cura dei comuni di iscrizione elettorale, una cartolina-avviso recante l’indicazione della data della votazione con l’avvertenza che il destinatario potrà ritirare il certificato elettorale presso il competente ufficio comunale e che l’esibizione della cartolina stessa dà diritto al titolare di usufruire delle facilitazioni di viaggio in territorio nazionale per recarsi a votare nel comune di iscrizione elettorale.

ELETTORI TEMPORANEAMENTE AL DI FUORI DAL TERRITORIO UE PER MOTIVI DI SERVIZIO O MISSIONI INTERNAZIONALI

Fermo restando quanto rappresentato al precedente paragrafo, si precisa che anche i dipendenti della P.A. temporaneamente all’estero per motivi di servizio o missione internazionale potranno votare per le prossime elezioni europee soltanto rientrando in Italia, recandosi presso i seggi istituiti dai Comuni nelle cui liste elettorali sono iscritti.

Tale categoria di elettori, in quanto anagraficamente residente in Italia, non potrà ricevere da parte dei Comuni italiani comunicazioni analoghe a quelle previste per gli iscritti all’AIRE.